domenica 27 gennaio 2019

BREVE RIFLESSIONE PER IL GIORNO DELLA MEMORIA


Per la GIORNATA DELLA MEMORIA,  27 gennaio 2019

Dietro ogni farneticazione ideologica (soprattutto per quel che riguarda il Nazi-fascismo) ci sono sempre stati, e sempre ci saranno, precisi interessi di caste e classi dominanti, determinate ad impedire il superamento del vecchio sistema economico e sociale. Solo il riconoscimento di questa semplice realtà potrà fare in modo che il GIORNO DELLA MEMORIA non debba essere solo l'ennesimo tentativo di confinare "il cattivo" in un tempo preciso della storia, allo scopo di strumentalizzare gli eventi demonizzando i burattini e trascurando i burattinai. (Alessia Birri)


A CHI ESITA - di BERTOLT BRECHT (1898-1956)

"Tu dici:
per noi va male. Il buio
cresce. Le forze scemano.
Dopo che si è lavorato tanti anni
noi siamo ora in una condizione
più difficile di quando
si era appena cominciato.

E il nemico ci sta innanzi
più potente che mai.
Sembra gli siano cresciute le forze.
Ha preso una apparenza invincibile.
E noi abbiamo commesso degli errori,
non si può negarlo.
Siamo sempre di meno.
Le nostre parole d’ordine sono confuse.
Una parte delle nostre parole
le ha stravolte il nemico fino a renderle
irriconoscibili.

Che cosa è errato ora, falso, di quel che abbiamo detto?
Qualcosa o tutto? Su chi
contiamo ancora? Siamo dei sopravvissuti, respinti
via dalla corrente? Resteremo indietro, senza
comprendere più nessuno e da nessuno compresi?

O contare sulla buona sorte?

Questo tu chiedi. Non aspettarti
nessuna risposta
oltre la tua".

lunedì 21 gennaio 2019

VLADIMIR ILIC LENIN - 95° ANNIVERSARIO

21 GENNAIO 2019 - 95° ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DI VLADIMIR ILIC LENIN.

PER RICORDARE SEMPRE CHE IL COMUNISMO E' UNA PROMESSA INDEROGABILE DI CIVILTA' E PROGRESSO.



"Fino a quando gli uomini non avranno imparato a discernere, sotto qualunque frase, dichiarazione o promessa morale, religiosa, politica o sociale, gli interessi di queste o quelle classi, essi in politica saranno sempre, come lo sono sempre stati, vittime ingenue degli inganni e delle illusioni. I fautori delle riforme e dei  miglioramenti saranno sempre ingannati dai difensori del passato, fino a quando non avranno compreso che ogni vecchia istituzione, pur barbara e corrotta che essa sembri, si regge sulle forze di queste o quelle classi  dominanti. E per spezzare la resistenza di queste classi vi è UN SOLO mezzo: trovare nella stessa società che ci circonda, educare e organizzare per l'opposizione forze che possano, e che per la loro posizione sociale DEBBANO, spazzar via il vecchio ordine e crearne uno nuovo".

VLADIMIR ILIC LENIN