ANTOLOGIA D'IMMAGINI RICOSTRUITE DA RAFFIGURAZIONI SU PIETRA, AVORIO E OSSO RISALENTI ALLA GRANDE CULTURA PREISTORICA DIFFUSA NELL'IMMENSO CONTINENTE EURASIATICO, DALLA PENISOLA IBERICA ALLA SIBERIA.
PARTE 1:
https://alessia-birri.blogspot.com/2022/09/paleolitico-superiore-le-immagini.html
FOTO: strumenti di lavoro e immagine d'insieme dei disegni.
Presentazione
Il presente lavoro, che conta centinaia di ricostruzioni, nasce durante tre anni di difficile ed impegnativo studio e ricerca su queste figure, per l'individuazione dei soggetti che emergono come per magia dal fitto groviglio di linee delle placchette litiche o d'avorio incise con immagini sovrapposte, o alla scoperta dei volti su statuette corrose dall'azione del tempo.
Le figure sovrapposte
Le placchette di pietra o d'avorio incise con raffigurazioni sovrapposte, integrate una nell'altra, sono state un motivo ripetuto per decine di migliaia di anni, fino all'epoca magdaleniana (ultima cultura del Paleolitico, terminata circa 11.000 anni fa; prende il nome dal sito di Abri de la Madeleine, presso Tursac, in Dordogna, Francia, scavato dal 1863), e costituiscono un gioco di illusioni ottiche di molto difficile comprensione: solo dopo una lunga osservazione e quando meno te l'aspetti, si accende la scintilla e l'immagine emerge alla coscienza dal caos dell'intreccio di linee all'apparenza incoerenti.
I più conosciuti di questi manufatti provengono dalla grotta di La Marche, in Francia, scoperta nel 1937 dall'archeologo dilettante Leon Pericard: 1.500 fra placchette (grandi in media come il palmo di una mano) e blocchi di pietra incisi con figure umane e animali, alcune singole, altre sovrapposte, risalenti a 15.000 anni fa. Le raffigurazioni sovrapposte, o illusioni ottiche, possono aver avuto uno scopo iniziatico, certamente non costituivano un mero esercizio di abilità: la loro diffusione nello spazio e nel tempo indica l'importanza spirituale di quest'espressione artistica. Ma fermiamoci qui, poichè quest'argomento richiederà un altro lungo saggio ad esso dedicato ed ora dobbiamo rimanere nei confini di un'antologia di immagini e informazioni sui luoghi e sull'epoca dei ritrovamenti. Le raffigurazioni sovrapposte sono tipiche della cultura magdaleniana e si estendono a tutta l'Europa occidentale.
Le statuette e le teste-ritratto
Le statuette femminili e maschili dotate di un volto sono frequenti nell'area russa e siberiana, a partire dal famoso sito di Malta Buret, ed anche nei paesi dell'Est Europa, come il sito di Dolni Vestonice nella Repubblica Ceca. Al contrario, nell'Europa Occidentale la testa delle statuette femminili è priva di connotazioni, senza volto. Le statuette siberiane, per la maggior parte d'avorio, sono estremamente corrose, ma oltre i segni del tempo ancora ne trapelano i tratti che all'epoca dovevano essere finemente delineati. Alcuni fra questi manufatti sono estremamente minuti e, nel contempo, lavorati con stupefacente abilità e cura nei dettagli, tanto da far trapelare dei veri e propri ritratti in un materiale di pochi centimetri, come autentiche miniature.
La mia tecnica d'individuazione
Sollevare il pesante velo del tempo e individuare le figure dai grovigli di linee non è stata cosa facile: ponendo un foglio bianco che lascia trasparire i particolari sullo schermo del computer, con la matita seguo fino al più piccolo segno inciso sulle placchette litiche; in seguito ripasso tutto con il pennarello nero a punta fine, senza la minima idea di ciò che dovrà apparire. Solo dopo molto studio e osservazione individuo le figure evidenziandole con colori a cera, dopo aver stampato molte copie dello schema. Infine ne arricchisco il contesto con uno sfondo paesaggistico. Stessa procedura per quel che riguarda le statuette. Inutile sottolineare la fatica e la concentrazione che tutto ciò comporta. Spero, alla fine, di rendere il dovuto onore ai nostri antenati, con mia grande soddisfazione. (Alessia Birri)
GROTTA DI FOISSAC - AVEYRON - FRANCIA
Donna con bambino su falange di renna, alta 8 cm, datata 22.000 anni, emersa nel 2014 dalla grotta paleolitica del comune di Foissac, dipartimento Aveyron, regione Occitania, Francia. Scoperta nel 1959, la grotta contiene raffigurazioni rupestri di animali e segni astratti.
GROTTE DE LA VACHE - ALLIAT- ARIEGE - FRANCIA
Un uomo e una donna nuotano nel fiume fra i pesci: incisioni su osso (lungo circa 15 cm.), datate 15.000 anni, fra i 225 manufatti paleolitici della Grotte De La Vache, comune di Alliat, dipartimento Ariege, regione Occitania, Francia, estesa 250 metri, scoperta nel 1866.
GROTTA DI GABILLOU - DORDOGNA - FRANCIA
Uomo con pelliccia e cappuccio, datato 17.000 anni, misure (?): grotta paleolitica di Gabillou, comune di Sourzac, sponde del fiume Isle, dipartimento Dordogna, Nuova Aquitania, Pirenei Atlantici, Francia, scoperta nel 1941, contiene 200 raffigurazioni, è profonda 27 metri.
GROTTA DI CUSSAC - DORDOGNA - FRANCIA
Cigno fra le 150 figure incise sulle pareti della grotta paleolitica del
comune di Cussac, dipartimento Dordogna, regione Nuova Aquitania,
Pirenei, Francia, scoperta nel 2000. Non trovo le misure precise del
soggetto, ma le tutte le figure presenti in questa grotta sono
generalmente di grandi dimensioni, datate 25.000 anni.
LES COMBARELLES - LES-EYZIES-DE-TAYAC - FRANCIA
Due figure sovrapposte sulle pareti della grotta paleolitica Les Combarelles (scoperta nel 1901, contiene 600 raffigurazioni datate 15.000 anni), Les Eyzies De Tayac, Dordogna, Pirenei, Francia: 1- silhouette maschile di danzatore con ali e maschera d'uccello sul capo, alto 68 cm; 2- profilo umano.
GEISSENKLOSTERLE - BADEN WURTTENBERG - GERMANIA
Amuleto d'avorio di mammut inciso con figura di sciamano danzante con ali d'uccello, grande occhio e abbigliamento rituale, alto 3,8 cm., datato 43.000 anni, fra i reperti della grotta paleolitica di Geissenklösterle, Alpi Sveve, Baden Württemberg, Germania, scoperta nel 1963.
GROTTA LA-MARCHE - LUSSAC-LES-CHATEAUX - FRANCIA
Figure sovrapposte su placca di scisto detta "del vecchio saggio"
(fig.n.1 della parte 1°), alta 12 cm., datata 15.000 anni, fra 1.500
placchette incise della grotta paleolitica La Marche, comune di
Lussac-les-Chateaux, dipartimento Vienne, Francia, scoperta nel 1937. E' una delle raffigurazioni su supporto litico più complesse in assoluto. L'immagine ufficialmente diffusa è quella del "vecchio con barba", la prima raffigurata, ma il groviglio di figure al suo interno sembra quasi infinito ed è stato un impegno titanico portarle alla luce.
Profilo di donna di spalle con cappello (misure assenti, in media 10-15 cm) su una fra 1500 placchette di scisto incise, datate 15.000 anni, della grotta paleolitica LaMarche, comune Lussac Les Chateaux, dipartimento Vienne, Francia, scoperta nel 1937.
Profilo giovanile e silhouette femminile vestita (misure 2,5 cm.) su una delle 1.500 placchette di scisto incise con figure sovrapposte, datate 15.000 anni, della grotta paleolitica La Marche, comune di Lussac Les Chateaux, dipartimento Vienne, Francia, scoperta nel 1937.
Una fra 1500 placchette di scisto con immagini sovrapposte e integrate (155 di figure umane) datate 15.000 anni, della grotta paleolitica La Marche, comune Lussac Les Chateaux, dipartimento Vienne, Francia, scoperta nel 1937. 3 profili umani; 1 cavallo; 1 bisonte; 2 capodogli.
Una fra 1500 placchette di scisto con immagini sovrapposte composite (155 di figure umane) datate 15.000 anni, della grotta paleolitica La Marche, comune Lussac Les Chateaux, dipartimento Vienne, Francia, scoperta nel 1937. Silhouette femminile-2 profili maschili- testa cavallo.
Ho dovuto fotografare lo schermo del computer, le foto purtroppo non
sono scaricabili dal sito. Una fra le 1500 placche di scisto con
immagini composite (di cui 155 con figure umane) datate 15.000 anni, di
circa 15 cm., della grotta paleolitica La Marche, Lussac Les Chateaux,
Vienne, Francia, scoperta nel 1937. Vai a foto n.7:
https://public.joomeo.com/albums/s_5c7d1366da8de/slideshow
Licantropo su placca di scisto (larga 14 cm) conosciuto come "lo stregone di La Marche", su una delle 1.500 placchette di scisto incise con figure sovrapposte, datate 15.000 anni, della grotta paleolitica La Marche, comune di Lussac Les Chateaux, dipartimento Vienne, Francia, scoperta nel 1937. Le 3 teste di lupo sovrapposte evocano una trasformazione sciamanica, le linee verticali sul viso indicano i peli.
Placchetta di calcare (misure assenti, solitamente sui 10-15 cm.) con figure sovrapposte, datate 15.000 anni, fra 1500 esemplari (155 con ritratti umani) della grotta paleolitica La Marche, comune di Lussac Les Chateaux, dipartimento Vienne, Pirenei, Francia, scoperta nel 1937.
Blocco di scisto a figure sovrapposte, datate 15.000 anni (misure: 25 cm) fra 1500 esemplari della grotta paleolitica La Marche, comune di Lussac Les Chateaux, dipartimento Vienne, Francia, scoperta nel 1937. 1-bisonte. 2-profilo. 3-renna integrata a silhouette femminile. 4-lupo.
7 soggetti su una fra 1500 placchette di scisto a figure sovrapposte (155 di volti umani) datate 15.000 anni, della grotta paleolitica La Marche, comune Lussac Les Chateaux, dipartimento Vienne, Francia, scoperta nel 1937. Misure precise assenti, in media 10-15 cm.
Due profili (di cui uno doppio) graffiti su una fra 1.500 placchette di scisto decorate (155 con figure umane) scoperte nel 1935 nella grotta paleolitica La Marche, comune Lussac Les Chateaux, dipartimento Vienne, Francia. Datata 15.000 anni; misure assenti, in media 10-15 cm.
Leone ruggente, figura in movimento, su una delle 1.500 placchette di scisto scoperte nel 1935 nella grotta paleolitica La Marche, Lussac Les Chateaux, dipartimento Vienne, Francia. Datata 15.000 anni, misure: 10 x 14 cm, con il tema tradizionale delle immagini in movimento del Paleolitico Superiore.
Difficile interpretare questo insieme che sembra raffigurare un soggetto con braccio proteso verso una sagoma femminile di spalle, fra le 1500 placchette di scisto decorate, datate 15.000 anni, della grotta paleolitica La Marche, Lussac Les Chateaux, Francia, scoperta nel 1937.
Leone delle caverne fra le 1.500 placchette di scisto decorate con figure animali e umane, datate 15.000 anni, scoperte nel 1935, della grotta paleolitica La Marche, Lussac Les Chateaux, Dipartimento Vienne, Alpi, Francia. Non ho le misure precise, mediamente intorno ai 10 cm.
Donna corpulenta seduta fra le 1.500 placchette di scisto decorate (155 con figure umane), datate 15.000 anni, scoperte nel 1935, della grotta paleolitica La Marche, Lussac Les Chateaux, Dipartimento Vienne, Alpi, Francia. Alta circa 6 cm., datata 15.000 anni.
Donna grassa e altre figure sovrapposte fra le 1.500 placchette di scisto decorate (155 con figure umane), datate 15.000 anni, scoperte nel 1935, della grotta paleolitica La Marche, Lussac Les Chateaux, Dipartimento Vienne, Alpi, Francia. Alta circa 6 cm., datata 15.000 anni.
GUFO dalla bocca umana che sorride, forse sui 10 cm, fra 1.500 placchette di scisto decorate della grotta paleolitica La Marche, Lussac Les Chateaux, Francia, datate 15.000 anni, scoperta: 1935.
P.S: La complessità dell'insieme non esclude che ci possano essere ulteriori sviluppi nella definizione di altre figure presenti e sovrapposte; se ci saranno li aggiungerò al lavoro già svolto.
Nuova ricostruzione di profilo ritratto su una delle 155 placchette di
scisto con volti umani della grotta paleolitica La Marche, comune di
Lussac Les Chateaux, dipartimento Vienne, regione Nuova Aquitania,
Francia, scoperta nel 1937. Misure non riportate, in media intorno ai
10-20 cm.; datato 15.000 anni.
P.S: ho fotografato lo schermo perchè l'immagine non è scaricabile, per
la ricostruzione ho osservato l'originale più definita che si trova a
quest'indirizzo; è la penultima:
https://public.joomeo.com/albums/s_5c7d1366da8de/slideshow
Doppia immagine lupo-bisonte fra le 1500 placchette di scisto graffite,
(155 con figure umane) datate 15.000 anni, della grotta paleolitica La
Marche, comune Lussac Les Chateaux, Vienne, Francia, scoperta nel 1937.
Foto originale (n.28-29) a questo link:
https://public.joomeo.com/albums/s_5c7d1366da8de/slideshow
Figure sovrapposte su placchetta di scisto, fra le 1500 scoperte nel 1935 nella grotta paleolitica La Marche, Lussac Les Chateaux, dipartimento Vienne, Francia, datate 15.000 anni, misure circa 10-15 cm. La presente è stata scoperta dagli studiosi dell'epoca Leon Pericard e Stephane Lwoff e presenta la raffigurazione di una donna esageratamente corpulenta, alla quale si integra un volto caricaturale con bocca aperta e un roditore non bene identificato.
Insieme con gufo e uccelli su una delle 1500 piastre di scisto (155 con ritratti umani-alte 10-20 cm.) della grotta paleolitica La Marche, Lussac Les Chateaux, Vienne, Francia, scoperta nel 1937. Datazione: 15.000 anni. Si ripete il motivo delle immagini in movimento con il becco dell'uccello aperto-chiuso. Foto originale (n.6) a questo link:
https://public.joomeo.com/albums/s_5c7d1366da8de/slideshow
Profilo su una delle 155 placche di scisto con volti umani della grotta paleolitica La Marche, Lussac Les Chateaux, Vienne, Francia, scoperta nel 1937. Misure non riportate, in media sui 10-20 cm.; datato 15.000 anni. Foto originale (n.19) a questo link: https://public.joomeo.com/albums/s_5c7d1366da8de/slideshow
Figure composite su una delle 155 piastre di scisto (alte in media 10-20 cm.) con ritratti umani della grotta paleolitica La Marche, Lussac Les Chateaux, Vienne, Francia, scoperta nel 1937. Datazione: 15.000 anni. Foto originale (n.31) a questo link:
https://public.joomeo.com/albums/s_5c7d1366da8de/slideshow
Ci si chiede innanzitutto per quale motivo l'autore della foto non abbia pubblicato il manufatto intero, ma solo la parte centrale, come si può ben vedere; non esistono peraltro altre immagini di questo pezzo estremamente complesso e interessante.
Le prime 2 versioni con volto umano ripresentano il tema, tipico dell'arte paleolitica,del movimento indicato da contorni multipli, in questo caso bocca aperta-chiusa, come nel soggetto ricostruito precedentemente.Mancando la parte inferiore l'espressione rimane incompleta.
Foto 1-2: profilo umano con doppio contorno della bocca aperta-chiusa. Foto 3: toro il cui orecchio si integra perfettamente con l'occhio umano e con il profilo del cavallo. Foto 4: cavallo integrato al profilo del toro. 5: uccello rapace.
Tre profili maschili su una delle 1.500 placchette di scisto incise con figure sovrapposte (misure assenti, in media più o meno 10-15 cm.), datate 15.000 anni, della grotta paleolitica La Marche, comune di Lussac Les Chateaux, dipartimento Vienne, Francia, scoperta nel 1937.
Ciottolo (alto 7 cm.) con figure sovrapposte, datate 15.000 anni, fra 1500 pezzi della grotta paleolitica La Marche, comune di Lussac Les Chateaux, dipartimento Vienne, Francia, scoperta nel 1937. Non essendo incisioni ma graffiti leggeri, è stata una sfida difficile individuare qualcosa, con molta concentrazione e carta velina sul monitor per isolare le linee delle figure dai segni della conformazione della pietra. Ci possono ovviamente essere delle imprecisioni e non tutte le figure sono state interamente individuate; alcune si intravedono appena e ho potuto solo abbozzarle.
CHANNEL ISLANDS - GRAN BRETAGNA - LES VARINES
Placchetta litica con incisioni sovrapposte, datate 15.000 anni (larghezza massima 9 cm.) dal sito paleolitico all'aperto di Les Varines, sud est del Jersey, Channel Islands, Gran Bretagna, dove oltre 3.000 strumenti e incisioni del Paleolitico Superiore sono state scoperte nel 2020.
LIMEUIL - VALLE DEL FIUME VEZERE - DORDOGNA - FRANCIA
Ciottolo di calcare (largo 17 cm.) con incisioni raffiguranti due cavalli, fra i 300 esemplari, datati 12.000 anni, emersi dal sito paleolitico all'aperto del comune di Limeuil, sulle rive del fiume Vézère, dipartimento Dordogna, Francia, scoperto nel 1909, esteso 30 metri.
ABRI DE LA COLOMBIERE - NEUVILLE SUR AIN - FRANCIA
Osso di mammut, datato 17.000 anni (largo circa 12 cm.) a figure sovrapposte, fra i 14 pezzi del riparo roccioso paleolitico Abri De La Colombiere, monti Giura, comune Neuville-sur-Ain, Francia, scoperto nel 1867. 1-orso; 2- leone delle caverne; 3-cavallo; 4-cavallo al galoppo.
Osso di mammut, datato 17.000 anni (largo circa 12 cm.) con figure sovrapposte, fra i 14 esemplari del riparo roccioso paleolitico Abri De La Colombiere, monti Giura, comune di Neuville-sur-Ain, Francia, scoperto nel 1867. 1-lupo; 2-profilo umano; 3-ibis; 4-cavallo; 5-rinoceronte; 6-bovini.
Placchetta di osso di mammut, datata 17.000 anni, larghezza massima circa 7 cm., con raffigurazione singola di cavallo, fra i 14 esemplari del riparo paleolitico (esteso 54 metri) Abri De La Colombiere, monti Giura, comune di Neuville-sur-Ain, Francia, scoperto nel 1867.
Placchetta di avorio di mammut, datata 17.000 anni, con figure sovrapposte, fra i 14 esemplari del riparo paleolitico (esteso 54 metri) Abri De La Colombiere, monti Giura, Francia, scoperto nel 1867. 1-cavallo. 2-renna. 3-cavallo barbuto dell'era glaciale. 4-orso delle caverne.
Questo pezzo è un po' deludente, le linee delle figure sovrapposte non sono finite, evidentemente l'artista era insicuro sul da farsi, ma pubblico lo stesso. Rinoceronte lanoso, avorio di mammut, datato 17.000 anni, fra 14 esemplari del riparo paleolitico di 54 metri Abri De La Colombiere, massiccio del Giura Giura, Francia, scoperto nel 1867.
Pendente di pietra a figure sovrapposte e integrate (ne ho identificate 3 ma può esserci altro), largo circa 7 cm., datato 17.000 anni, fra i 14 esemplari emersi dal riparo roccioso paleolitico Abri De La Colombiere, massiccio del Giura, sul fiume Ain, Francia, scoperto nel 1867, esteso 54 metri.
Straordinario insieme di figure integrate (uomo-silhouette femminile-renna-orso-pinguinus impennis) incise su scapola di mammut, larga 19,5 cm, datata 17.000 anni: riparo paleolitico Abri De La Colombière, comune di Neuville Sur Ain, massiccio del Giura, Francia, scoperto nel 1867 da Adrien Arcelin , profondo 10 metri, alto 13 metri. Almeno una decina di ciottoli con raffigurazioni multiple sovrapposte, tipiche dell'arte paleolitica, dal profondo significato iniziatico,
GROTTA DI MAS D'AZIL - OCCITANIA - FRANCIA
Propulsore per lance in corno di renna con figura di capra, lungo 20 cm, datato 15.000 anni (grotta paleolitica Mas d'Azil, dipartimento Ariege, regione Occitania, Pirenei, Francia, conosciuta fin dall'antichità, dal 1940 i primi ritrovamenti preistorici, estesa 2100 metri).
Cigno in avorio di mammut come ornamento di propulsore per lance, alto 7,2 cm., datato 15.000 anni, dalla grotta paleolitica Mas d' Azil, dipartimento Ariege, regione Occitania, Pirenei, Francia, già conosciuta nel XIII secolo perchè vi si rifugiarono i Catari, ispezionata dal 1940 con la scoperta di più di 1200 oggetti, profonda 1200 metri.
Questo pezzo su osso è di difficile interpretazione, viene descritto generalmente come un paesaggio; sembra che ci sia anche una silhouette femminile; alto circa 15 cm, datato 15.000 anni (grotta paleolitica Mas d'Azil, Occitania, Francia, i cui primi reperti vengono scoperti nel 1940).
Due miniature su ossa lunghe entrambe 4,3 cm., datate 18.000 anni, con figure di renne, fra i numerosi reperti della grotta paleolitica del comune di Le-Mas-D'-Azil, dipartimento Ariege, regione Occitania, Pirenei, Francia, lunga 420 metri, scoperta nel 19° secolo da Edouard Piette.
ABRI DE MARSEILLES - LAUGERIE BASSE - LES EYZIES DE TAYAC - FRANCIA
Figure sovrapposte incise su placca calcarea, larga 7,8 cm, datate 14.000 anni, dal riparo roccioso paleolitico Abri De Marseilles, sito di Laugerie Basse, comune Les Eyzies De Tayac, dipartimento Dordogna, Pirenei, Francia, scoperto nel 1863 e in cui sono venuti alla luce oltre 600 manufatti artistici. (Qui presenti: 2 profili umani-1 orso- 1 cavallo).
ABRI MEGE - TEYJAT - DORDOGNA - FRANCIA
Due cavalli, un cervo, un serpente, un cigno, un'oca, una figura astratta e tre sciamani danzanti con maschere di capra su grande osso di mammut (largo 35 cm, datato 15.000 anni) dal riparo roccioso paleolitico Mege, comune di Teyjat, Dordogna, Francia, scoperto nel 1880. La capra simboleggia da sempre la forza spirituale per la sua capacità di scalare altissime vette senza alcun timore, possiamo dunque ben immedesimarci nello spirito che ha guidato la mano dell'artista che ha creato quest'opera.
GOURDAN POLIGNAN - OCCITANIA - FRANCIA
Si ripete il tradizionale motivo della doppia immagine dell'arte paleolitica in questa incisione toro-cavallo su osso lungo 7 cm., datato 15.000 anni, dal complesso di grotte del comune di Gourdan Polignan, Alta Garonna, regione Occitania, Pirenei, Francia, scoperte nel 1871.
Sono frequenti, nell'arte paleolitica, i volti umani posti di fronte a profili animali nell'atto di guardarli negli occhi, allo scopo di assumere il potere psichico del soggetto che può essere un orso, un cavallo, un bisonte, ecc...mediante la concentrazione.
P.S: la foto era piccola, l'ho ingrandita perdendo risoluzione. E' disponibile poco materiale fotografico e quello che si trova è di scarsa qualità, ma con molta concetrazione e seguendo linee e ombre che trapelano dalla superficie si delineano particolari interessanti.
5 cerchi concentrici come simbolo della quintessenza dell'uomo: 1-Crow Canyon (Nuovo Messico), 18° secolo. 2- Weetwood, Northumberland, Inghilterra, 3.000 a.C. 3- distrettto d'arte rupestre di Coso, California, 1.000 a.C.
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