Per la GIORNATA DELLA MEMORIA, 27 gennaio 2019
Dietro ogni farneticazione ideologica (soprattutto per quel che riguarda il Nazi-fascismo) ci sono sempre stati, e sempre ci saranno, precisi interessi di caste e classi dominanti, determinate ad impedire il superamento del vecchio sistema economico e sociale. Solo il riconoscimento di questa semplice realtà potrà fare in modo che il GIORNO DELLA MEMORIA non debba essere solo l'ennesimo tentativo di confinare "il cattivo" in un tempo preciso della storia, allo scopo di strumentalizzare gli eventi demonizzando i burattini e trascurando i burattinai. (Alessia Birri)
A CHI ESITA - di BERTOLT BRECHT (1898-1956)
"Tu dici:
per noi va male. Il buio
cresce. Le forze scemano.
Dopo che si è lavorato tanti anni
noi siamo ora in una condizione
più difficile di quando
si era appena cominciato.
E il nemico ci sta innanzi
più potente che mai.
Sembra gli siano cresciute le forze.
Ha preso una apparenza invincibile.
E noi abbiamo commesso degli errori,
non si può negarlo.
Siamo sempre di meno.
Le nostre parole d’ordine sono confuse.
Una parte delle nostre parole
le ha stravolte il nemico fino a renderle
irriconoscibili.
Che cosa è errato ora, falso, di quel che abbiamo detto?
Qualcosa o tutto? Su chi
contiamo ancora? Siamo dei sopravvissuti, respinti
via dalla corrente? Resteremo indietro, senza
comprendere più nessuno e da nessuno compresi?
O contare sulla buona sorte?
Questo tu chiedi. Non aspettarti
nessuna risposta
oltre la tua".