mercoledì 5 dicembre 2018

LA TEORIA SULLE STRUTTURE DISSIPATIVE E I SISTEMI COMPLESSI DI ILYA PRIGOGINE



 "L'evoluzione non è solo il caso preso al volo. Non è solo un aggiustamento ad hoc del bricolage, del marchingegno. È un ordine emergente onorato e affinato dalla selezione". Ilya Prigogine



 La TEORIA sulle STRUTTURE DISSIPATIVE e i SISTEMI COMPLESSI di ILYA PRIGOGINE (Mosca 1917 – Bruxelles 2003; premio Nobel per la chimica), dimostra chiaramente come in ogni SISTEMA TERMODINAMICO APERTO (come, ad esempio, il corpo umano o qualsiasi organismo biologico), si inneschi una spinta evolutiva qualora lo stesso sistema sia scosso da turbolenze che determinano una situazione di caos. Per intenderci, i SISTEMI TERMODINAMICI sono suddivisi in:

S. TERMODINAMICI ISOLATI (che non possono scambiare con l'esterno nè materia nè energia, come potrebbe essere l'intero universo; ma esistono solo teoricamente, in quanto l'universo stesso non è detto che non sia influenzato da altri universi);

S. TERMODINAMICI CHIUSI (che possono scambiare energia con l'esterno ma non materia, come può essere, ad esempio, un contenitore sigillato che viene riscaldato e perciò irradia calore, ma non disperde materia);

S. TERMODINAMICI APERTI (che scambiano con l'esterno sia materia che energia, come gli organismi bilogici, e che, quindi, sono soggetti ad evoluzione poichè influenzano l'ambiente e ne sono influenzati).

Facciamo il punto: la SECONDA LEGGE DELLA TERMODINAMICA postula l'irreversibilità dei fenomeni che determinano la dispersione di CALORE ed ENERGIA, fino al raggiungimento dell'EQUILIBRIO TERMODINAMICO finale, che decreterebbe la MORTE TERMICA DELL'UNIVERSO, poichè alla massima dispersione corrisponde l'assoluta mancanza di interazione, moto e, quindi, energia.

Se la SECONDA LEGGE prevede che nell'unico sistema presumibilmente isolato (l'Universo nella sua interezza) l'aumento di ENTROPIA determini la dissoluzione finale, tutto questo può essere compatibile con l'esistenza degli organismi viventi senza determinare in essi una rapida dissoluzione o, più probabilmente, impedirne la stessa formazione?

La SECONDA LEGGE DELLA TERMODINAMICA non preclude l'esistenza e l'evoluzione degli organismi vitali,  perchè ogni dinamica interna ad essi, interazione e processo di assimilazione biologico costituisce un freno all'ENTROPIA, mentre, al contrario, l'ENTROPIA (dispersione) generale aumenta ed in questo modo si viene a creare un'ordine controbilanciato dalla spinta al caos entropico.

Questo scambio continuo di energia e materia con l'ambiente, di assimilazione e dispersione, è il motivo per cui l'organismo vivente si mantiene lontano dal fatale EQUILIBRIO TERMODINAMICO, e perciò LA VITA E' COMPATIBILE CON IL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA semplicemente per il fatto che agisce in senso contrario alla dispersione e all'equilibrio; il principio di disgregazione, invece, predominerebbe in ogni altro luogo dell'Universo, a meno che non ci siano altri pianeti e altri sistemi in cui la vita si sia potuta manifestare. Ma in un Universo INFINITO gli eventi non possono essere LIMITATI, per cui l'esistenza di altri sistemi, altre forme di vita, diviene non più soltanto un'ipotesi, ma una certezza che attende soltanto, nel futuro, le sue prove tangibili.

Le implicazioni di questa "teoria" (che è stata ampiamente confermata da evidenti prove scientifiche) appaiono totalizzanti, determinando un cambiamento radicale nella visione del mondo, del progresso sociale, nei meccanismi evolutivi psico-fisici della specie umana; tutto si può riassumere nel famoso motto: "DAL CAOS UN NUOVO ORDINE"; le turbolenze, i momenti di discontinuità e sconvolgimento nell'ordine stabilito, determinano sempre la creazione di un nuovo ordine, diverso e superiore, appunto perchè PIU' COMPLESSO di quello precedente.

 "Filtrare la musica dal rumore. La ricerca di ciò che è significativo e vero in opposizione al rumore, è un passo di prova che appare intrinsecamente correlato con l'acquisizione della coscienza dell'uomo di fronte alla natura di cui è parte e da cui si allontana". Ilya Prigogine

Ecco che, dunque, il CAMMINO DELL'EVOLUZIONE UMANA E' UN CAMMINO VERSO UNA SEMPRE MAGGIORE COMPLESSITA'. Ci si potrebbe allora porre la domanda: l'uomo stesso può divenire l'essere più complesso dell'Universo, o non è piuttosto il trampolino di lancio di un ordine più evoluto, e quindi, all'interno del suo codice genetico, non vi possono essere le premesse di una nuova specie superiore destinata a popolare un nuovo mondo? Quando l'accumulo di nuove informazioni raggiungerà una fase critica, genererà nuove turbolenze in grado di trasformare il supporto fisico adattandolo alle esigenze di una psiche più complessa, e così via seguendo una sequenza infinita dall'ordine al caos e viceversa.

La SECONDA LEGGE DELLA TERMODINAMICA ci svela un principio antichissimo e conosciuto da sempre presso i culti iniziatici di ogni tempo: IL PRINCIPIO ORDINATORE E' LO STESSO PRINCIPIO DISTRUTTORE. L'ENTROPIA è alleata della VITA e, ancor di più, la vita è un evento assolutamente necessario, intrinseco all'esistenza stessa dell'Universo, dovuta all'AUTORGANIZZAZIONE di elementi INTERNI alla struttura biologica degli esseri viventi.

Nel VIDEO: l'esperimento denominato REAZIONE DI BELOUSOV-ZHABOTINSKY (dal nome del chimico BORIS BELUSOV e del fisico ANATOLI ZHABOTINSKY). E' un esempio di reazione chimica termodinamica lontana dall'equilibrio (termodinamico), ottenuta da una miscela di bromato di potassio, solfato di cerio e acido citrico in soluzione di acido solforico. Le forme ordinate e geometriche che si generano durante la fase entropica rimangono lontane dall'equilibrio termodinamico per un lungo lasso di tempo, manifestando la necessità di creare nuove strutture ordinate dallo squilibrio della massa fluida. 

Riassumendo: la realtà è essenzialmente un composto di ORDINE e CAOS; dal CAOS nascono quelle che sono denominate STRUTTURE DISSIPATIVE, ovvero gli organismi viventi, comprese le forme di vita intelligenti. Le STRUTTURE DISSIPATIVE sono attraversate da turbolenze chimiche ed ambientali che ne innescano ulteriori processi evolutivi; gli stati chimici di non-equilibrio possono sfociare sia nell'ordine che nel disordine e a volte creano strutture ordinate più complesse. La teoria di PRIGOGINE ci fa inoltre comprendere le leggi che accomunano eventi chimici, fisici e psichici nell'evoluzione dell'uomo, e la correlazione  fra PSICHE e CORPO, evidenziando come ogni spinta evolutiva, mutazione e fenomenologia non sia determinata da leggi meccanicistiche, prevedibili ed essenzialmente biologiche, ma da motivazioni molto più profonde ed imprevedibili che hanno come substrato proprio l'emergere di una COSCIENZA sempre più complessa e l'imprescindibile necessità evolutiva dell'Essere. L'elemento biologico è lo STRUMENTO mediante il quale l'Essere esprime nel tempo le proprie potenzialità. La FRECCIA DEL TEMPO sembra puntare in un'unica direzione, verso il dissolvimento e la morte termica dell'Universo; la vita, invece, punta nella direzione opposta, all'autorganizzazione ed autoconservazione dei propri elementi, appunto per permettere all'Universo di creare se stesso nell'Uomo e oltre l'Uomo.  

Alessia Birri


SI RINGRAZIA:

Entropia: la creazione di ordine:
http://archivioscienze.scuola.zanichelli.it/fisicamente/2009/12/13/entropia-4-la-creazione-di-ordine/

Prigogine: teoria della complessità e nuova alleanza:
http://www.labottegadelbarbieri.org/prigogine-teoria-della-complessita-e-nuova-alleanza/

Basi fisiche della complessità biologica e genesi della coscienza:
http://www.psychiatryonline.it/node/2464

Classificazione dei sistemi termodinamici:
https://www.chimica-online.it/download/sistema-termodinamico.htm





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