Dal libro MAGICK di ALEISTER CROWLEY; pag.230 - 231
Da "Thelema e il sentiero della Grande Opera":
http://wwwalessiabirriblog.blogspot.it/2018/02/thelema-e-il-sentiero-della-grande-opera.html
"Non esiste compito più importante dell'esplorazione delle proprie incarnazioni precedenti. Se un uomo si svegliasse a bordo di una barca, su un fiume sconosciuto, sarebbe amaro concludere che la direzione dell'unica estensione visibile è quella del fiume stesso. Sarebbe molto utile ricordare l'ubicazione delle distese attraversate in precedenza, prima di addormentarsi. Inoltre, ci si sentirebbe meno ansiosi se ci si rendesse conto che una forza costante e uniforme era l'unica determinante di tutti i movimenti della corrente: la gravitazione. Potremmo perciò allietarci perchè anche il fiume dalla corrente più debole giunge prima o poi sicuramente al mare". (Magick, pag.230-231)
La figura dell'otto orizzontale descrive alla perfezione la continuità del moto perpetuo mediante il quale i fenomeni vengono riassorbiti e riemergono eternamente dagli abissi dell'infinito oceano imperscrutabile, l'Indefinito, lo 0 assoluto, l'AIN SOPH cabalistico. Esso è un principio eterno e illimitato che non può essere associato a nulla di ciò che può essere pensato, intuito o immaginato, eppure esso è il non-luogo da cui scaturiscono le informazioni di tutto ciò che esiste; questo fatto sembra travalicare ogni logica, e per noi appare inconcepibile, eppure IL NON ESSERE E' L'ESSERE IN SE', ed è il punto privo di dimensione da cui tutto origina, e che rimane tuttavia inconoscibile, allo stesso modo in cui l'occhio non può vedere sè stesso, ma può riconoscersi solo tramite le proiezioni che genera fuori di lui, nel mondo e nell'universo manifestato. ESSERE e NON ESSERE convergono nel dominio della fisica quantistica e dell'infinitamente piccolo; l'elemento fondamentale alla base della materia non potrà mai essere catturato: ogni nuova scoperta genera una regressione infinita di con-cause e di elementi costitutivi, come in un gioco di scatole cinesi, cosicchè il "principio" rimane un sogno irraggiungibile, come qualsiasi presunta "verità". Vita e morte sono elementi fondamentali del tessuto continuo nell'ambito della legge universale del cambiamento; non si può tracciare una linea di demarcazione fra vita e morte, o fra essere e non essere, perchè tutto ciò che vive muore ad ogni istante della sua inarrestabile trasformazione; quel che siamo oggi, non saremo domani, quel che siamo in quest'istante, non lo saremo nell'istante successivo; ogni sette anni i nostri corpi hanno completamente sostituito ogni più piccola cellula, perciò che cosa si trova al centro di questa dinamicità, che cosa la sostiene? L'unità eternamente cangiante, o SCINTILLA DIVINA, che anima il DESIDERIO e ogni forma di vita, nell'assillo eterno di non poter osservare sè stessa se non nell'immanenza delle proprie manifestazioni materiali. In realtà noi siamo eterne manifestazioni del Divenire, del GUARDIANO DELLA SOGLIA fra passato e futuro, nel regno della CONTINUITA', dove ogni più piccolo elemento si impone come necessario, legittimato dalla sua stessa esistenza. Tutto ciò che esiste, in quanto esiste, è bene in quanto aiuta l'emergere di una più estesa consapevolezza, e male in quanto il travaglio della nascita di nuovi elementi (il BIMBO ARPOCRATE NELL'UOVO) causa sempre un iniziale sofferenza proporzionata alla sua importanza: dunque bene e male sono aspetti inscindibili dell'opera alchemica del Divenire. Eppure, paradossalmente, è proprio la consapevolezza di questa condizione (che può essere traducibile come una danza eterna nell'estasi dell'esistenza) che ci permette di concretizzare la nostra ESSENZA, poichè l'energia che genera l'informazione non può essere distrutta, ma solo trasformata, e ciò che è stato conquistato nell'espansione della sua esperienza non può essere annullato, ed ogni successiva incarnazione di quest'energia, che ha sede al centro dell'essere e che anima ogni funzione del corpo, costituisce una "concrezione" di tutti i desideri e i dilemmi irrisolti delle vite precedenti, in questo modo il corpo fisico e il destino individuale non è altro che la realizzazione di questi elementi rimasti in sospeso, siano essi positivi o negativi. Praticamente il concetto di REINCARNAZIONE può essere paragonabile al "reset" di un computer che viene riavviato per permettere la correzione di alcuni errori, mediante la perdita di memoria; ma le esperienze accumulate nel passato precipitano nell'inconscio formando le inclinazioni e le caratteristiche individuali presenti.
Solo l'Uomo, in questa dimensione, personifica il perfetto MICROCOSMO; la sua condizione è essenzialmente diversa da quella degli animali, in quanto questi sono esseri "parziali", intrappolati nel presente e privi di possibilità di evoluzione e conoscenza al di là dei loro bisogni immediati, sempre simili a sè stessi, in quanto solo lo Spirito è illimitato.
"NON VI E' NULLA DI TRAGICO IN NATURA" (MAGICK),
perchè l'universo manifestato non è altro che illusione, ed ogni evento "tragico" o lieto che possa sopraggiungere nell'arco della durata di un'incarnazione, si riduce a semplice "episodio", insignificante nell'ambito dell'infinito e dell'eternità. Essere coscienti di questa forza immensa, di questo SOLE INVINCIBILE e immortale, o BESTIA 666, che è la nostra intima Essenza, è lo scopo della GRANDE OPERA e permette all'Anima di essere consapevole della propria regale superiorità, dell'inviolabilità della sua Essenza, e di considerare ogni altro fenomeno oltre sè stessa come un evento transitorio e una pallida traduzione materiale delle sue infinite sfumature. E questa è la cifra della vera libertà. Dunque viene superato, dalla filosofia thelemica, il rituale di MORTE INIZIATICA, appartenente al vecchio EONE DI OSIRIDE, e che attraverso questa tradizione affermava il concetto di "tragicità" dell'esistenza, identificando l'Uomo con le circostanze della sua vita, e ponendo un inutile e angosciante peso sulle sue spalle.
Il SAGGIO SUPREMO GIAMMAI SI IDENTIFICA CON GLI EVENTI NELLA DIMENSIONE DEL DIVENIRE: EGLI VIVE NELLA REALTA' VERA, CHE SI TROVA AL DI LA' DELLE FORME, DELLO SPAZIO E DEL TEMPO E IL SUO SPIRITO E' ETERNAMENTE FANCIULLO.
La GRANDE OPERA nell'EONE DI HORUS permetterà a tutti gli uomini di innalzarsi ad una superiore livello di esistenza, e di vivere liberamente come "STELLE SERENE CHE SCINTILLANO SOPRA IL LAGO TRANQUILLO DELLA VITA" (da "Una stella in vista). Il percorso iniziatico, in futuro, dovrà essere universalizzato. La vera CONOSCENZA non comporta il "credere" o l'"ipotizzare", ma presuppone la profonda "comprensione" e assimilazione delle nozioni acquisite, che si traducono nella formula "IO SO". In questa trama infinita di vita e morte si colloca anche il concetto di REINCARNAZIONE, come assunzione di nuove manifestazioni corporee dell'anima nel suo viaggio attraverso l'eternità. La REINCARNAZIONE dev'essere considerata come un elemento intuitivo appartenente alle culture sapienziali più antiche di tutto il mondo e affonda le radici nella notte dei tempi; l'energia che informa e che origina la vita è eterna, e come nell'arco di un'esistenza ogni più piccolo cambiamento, ogni minima trasformazione nella materia e nello spirito implica l'abbandono e la morte della forma precedente, così è per le successive esistenze che questo Sole interiore formerà per esprimere sè stesso. E' il concetto più atavico e, nello stesso tempo, più naturale che si presenta alla mente intuitiva dell'Uomo.
Alessia Birri
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Hi Alessia, i'm really proud for. you're interestings, but i'm so angry for understanding Italian much better...kisses!
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+Van Halen: Hello, my friend! Good day (or evening) to you! I am sorry about this, why are talks that go wrong with translator. But I'm very happy of your interest. Thank you :-)
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Always i'll. care. 'bout. my. really. Friends, but. i'll. promise You. that. i. rezolved. with. language O.K.?
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+Van Halen: Ok, it really makes me very happy, bye :-)
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+Alessia Birri Buona serata amica mia :-)
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+Luca Manetta: ciao, buona serata anche a te, Luca :-)
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