mercoledì 10 ottobre 2018

LA LIBERAZIONE INCOMPIUTA



Nemmeno la LIBERAZIONE, così come le belle rivoluzioni dei secoli precedenti, è mai stata conclusa, e più che uno stanco ricordo questa ricorrenza dovrebbe innescare un risveglio, un sussulto di coscienza. Il fascismo non è mai stato sconfitto, ha cambiato semplicemente volto, non minaccia fisicamente, non imprigiona, non usa catene di ferro, le quali si vedono e si toccano, ma attraverso i mass media spegne un po'alla volta le coscienze, creando masse di automi che non sanno di esserlo, perchè la prigione più sicura non è fatta di muri, ma è quella che viene costruita da altri nella tua mente, è quella che, come una religione, ti convince per fede che non ci potrà mai essere altro sistema al di là del capitalismo, è quella che ti fa credere di pensare mentre sei pensato e manipolato da altri, ti fa credere di vivere in una democrazia mentre questa funge da paravento agli interessi privati di pochi, è quella che ti fa considerare "utopie" le naturali forme di convivenza e gli obiettivi di coloro che le vogliono raggiungere, è quella che vuole farti credere la prevaricazione e la competizione imposta dal sistema sia insita nella natura umana, la prigione mentale che ti fa vivere in una realtà capovolta, dominata dalla follia e dall'autodistruzione. Per questo le Costituzioni dei paesi occidentali, in genere, sono molto più avanzate rispetto al periodo storico in cui sono state scritte: perchè l'opera deve essere conclusa.

ALESSIA BIRRI

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