2 apr 2018
(video in versione italiano - inglese: for English version look down in the comments)
Italiano:
English:
youtube.com - 2017: Transition to a New Socioeconomic Order?
L'evoluzione della società nei suoi aspetti culturali, scientifici e tecnologici condurrà in modo del tutto naturale ed ineluttabile ad uno sviluppo in senso socialista delle attuali istituzioni. "L'IDEOLOGIA DOMINANTE E' SEMPRE STATA L'IDEOLOGIA DELLA CLASSE DOMINANTE" (KARL MARX, da "L'ideologia tedesca") e a quest'ideologia si conforma la maggior parte degli individui, in quanto le masse non hanno la capacità di comprendere gli ideali di emancipazione, agiscono seguendo bisogni immediati e sono guidate da informazioni dozzinali; è necessario perciò un cambiamento graduale, un logoramento dell'apparato dal suo interno, per sua stessa mano, permettendo al sistema stesso di raggiungere l'apice del potere, ovvero l'inizio della sua fine. La mentalità del mediocre è del tutto plasmata dal basso, dalle condizioni socio economiche che inducono a determinati atteggiamenti e convenzioni, per cui da un sistema basato sulla competizione, sulla crescita infinita e sul profitto privato non ci si può attendere degli individui rispettosi dei diritti altrui, dell'ambiente e del benessere collettivo; avremo all'opposto delle generazioni cresciute nel culto della prevaricazione, del consumismo e dell'indifferenza, ingannate da una falsa libertà, e non ce ne dovremmo meravigliare affatto, perchè sono il frutto dell'ordine economico e sociale esistente che noi abbiamo a lungo accettato e che, peraltro, doveva compiere il suo corso inevitabile. Soltanto chi è al di sopra della mediocrità può essere affrancato da questi meccanismi potendosi assumere la resposabilità di introdurre la spinta evolutiva. Dobbiamo considerare che questi concetti sono ciò che di più ovvio si possa dichiarare e dovrebbero appartenere all'ambito del buon senso comune, ma sono oscurati dalla mentalità prestabilita, generando l'infelicità a tutti i livelli.
Il CAPITALISMO è forse il sistema più degradante per ogni essere umano, perchè lo induce ad annullare sè stesso volontariamente, non concepisce nulla che possa avere un valore in sè, ma tutto è inteso come merce e mercificabile: le idee, le persone, le risorse vitali, i talenti e, soprattutto, ogni attività lavorativa, la quale, allo scopo di nasconderne la vera condizione degradante e servile della maggior parte della popolazione, viene incensata dalla sostanza oppiacea più efficiente ai nostri giorni: l'IDOLATRIA DEL LAVORO; ricordiamo il famoso motto nazista "IL LAVORO RENDE LIBERI", che campeggiava in modo beffardo sul cancello del campo di sterminio di Auschwitz.
Il CAPITALISMO di fatto "limita" l'individuo, degenera l'umanità verso il suo lato più meschino e mediocre, promuovendo il tipo di individualismo decantato dalla TATCHER: quello dell'uomo piccolo, egoista e senza scrupoli
per il bene comune e verso l'intero pianeta, pronto a divorare tutto e tutti per ogni suo piccolo interesse. Solo una società basata sulla più totale UGUAGLIANZA può promuovere l'individualismo positivo:
quello che non si umilia mercificando i propri talenti, ma li considera all'unico scopo dell'espansione e dell'evoluzione universale.
Ma la COSCIENZA GLOBALE dovrà ricevere gli stimoli per l'evoluzione prima del crollo inevitabile del CAPITALISMO perchè il cambiamento possa mettere radici profonde e incorruttibili: abbattere un sistema senza cambiare la mentalità comune dalla radice porterebbe al fallimento, e la mentalità comune si può cambiare solo lasciando che il sistema raggiunga il suo parossismo, creando un'inderogabile necessità di trasformazione.
Con il crollo del sistema e dei profitti privati che gestiscono le risorse comuni della natura e gli strumenti della tecnologia, crolleranno anche tutte le relative istituzioni deleterie per la salute mentale e fisica dell'essere umano, comprese le RELIGIONI di natura settaria e parassitaria, come, ad esempio, quella CATTOLICA, dalla quale siamo direttamente interessati, che si sarebbe già estinta da tempo se non si sorreggesse unicamente in virtù del proprio potere finanziario e non fosse, perciò, legata al sistema come ad un respiratore.
Inoltre, in seguito ad un radicale cambiamento economico e sociale cadranno come un castello di carte tutti i fattori di divisione che ostacolano il progresso della COSCIENZA GLOBALE e della civiltà: la FAMIGLIA in tutte le sue forme; la DIFFERENZIAZIONE SESSUALE; le RELIGIONI PARASSITARIE di natura "esteriore"; il LAVORO come necessità di sopravvivenza (perchè l'attività dell'uomo sarà supportata dalla tecnologia e la tecnologia non potrà che divenire bene comune); i CONFINI FRA LE NAZIONI e le nazioni stesse.
Ne scaturirà un INDIVIDUALISMO sano, autentico, perchè tutti avranno la possibilità di sviluppare ogni potenzialità e creatività senza umiliare le proprie doti mercificandole, senza secondi fini che non siano quelli di arricchire il progresso della coscienza e del benessere universale.
Saremo risvegliati dalla consapevolezza dell'interconnessione profonda che unisce tutto ciò che esiste e su questa base avremo costruito una nuova COSCIENZA UNIVERSALE, costruttiva e libera da ogni condizionamento. Tutto ciò è assolutamente inderogabile e nulla potrà fermare il progresso, nemmeno le più oscure forze della stagnazione e della mistificazione mediatica. La società umana si è trasformata innumerevoli volte nel corso della storia, ma non si è mai davvero affrancata dalla barbarie, ne ha semplicemente "camuffato" gli elementi, perchè le classi dominanti, nel tempo, fecero uso di strategie più sottili di controllo e asservimento, in modo che le masse potessero avere l'illusione della libertà; queste strategie includono l'"IDOLATRIA DEL LAVORO" (di cui abbiamo già discusso), la "PSEUDO-DEMOCRAZIA" che persuade i cittadini di essere artefici del proprio destino solo in base al diritto di voto, la "SOCIETA' DEI CONSUMI" che crea sempre nuovi bisogni e una perenne condizione d'infelicità. La società umana non sarà mai perfetta, come abbiamo più volte ribadito, aspirare alla perfezione significherebbe avere mire autoritarie, ma saranno costruiti i presupposti per un progresso senza limiti, sociale, scientifico e tecnologico, in cui non potrà sussistere più nessun tipo di discriminazione fra gli individui e nessun abuso nei confronti dell'ambiente, dove lo spazio vitale di ognuno diverrà inviolabile, e dove saranno considerati inaccettabili contratti, obblighi e restrizioni di ogni genere: soltanto allora potremmo porre la pietra miliare per la costruzione della vera civiltà, soltanto allora si potrà veramente parlare di uguaglianza e potremmo affermare di essere veramente liberi.
Il PROGRESSO cresce in modo esponenziale, e l'INNOVAZIONE TECNOLOGICA, per ovvi motivi, non potrà più essere al servizio del profitto di pochi, l'evoluzione verso la COLLETTIVIZZAZIONE ed il SOCIALISMO globale non potrà più essere rinviata.
Alessia Birri
+Salvatore Arcadipane : buongiorno Salvatore, infatti, hai ragione, non dobbiamo lasciarci trasportare da un'ottimismo ottuso: il travaglio verso una nuova Era sarà tragico e doloroso, purtroppo, e i poteri dominanti non abbandoneranno facilmente la presa. Dovremo passare prima da un'oligarchia finanziaria ed un potere fortemente centralizzato, solo successivamente si potrà ricostruire sulla base di una vera libertà. Ci saranno rivoluzioni globali, non sarà un cambiamento pacifico.
32 sett.
+Alessia Birri Buona serata amica mia, molto interessante questo video :-)
32 sett.
+Luca Manetta : ciao Luca! Grazie, buona serata anche a te 😊 😊 😊 !!
Nessun commento:
Posta un commento