25 mag 2018
"Come potrebbe uno nascondersi a ciò che non tramonta mai?" (Eraclito di Efeso: frammento 16)
L'evoluzione non conduce all'abbandono del mondo poichè esso è un'estensione della nostra coscienza, ma ad una nuova percezione della realtà conseguente al nostro grado di espansione e di identificazione con l'intero Cosmo, al quale siamo legati indissolubilmente: potremo creare immense nuove dimensioni elevando le nostre facoltà ed approfondendo la nostra percezione, ma non potremo mai abbandonare le nostre radici e il regno dal quale siamo venuti e nel quale ci siamo evoluti, perciò il nostro peferzionamento ci permetterà di vivere in armonia con noi stessi e con la Natura, giammai di abbandonare il nostro Principio, il luogo in cui siamo nati, che rimarrà sempre parte di noi. Affrancarsi dall'infinito significherebbe scomparire, estinguere ogni parte del nostro Essere, e questo non è possibile: dall'infinito nessuno può fuggire, nessuno si può nascondere a ciò che non tramonta mai. La conquista dell'Eternità non è cristallizzazione e immobilità, ma "stabilità nel mutamento", e corrisponde allo Spirito che ha rafforzato le proprie radici e la propria coscienza di sè (stabilità) e solca i mari dell'infinito mutamento senza lasciarsi spaventare o sconvolgere dagli eventi dell'esistenza.
"Noi attraversiamo l’infinito a ogni passo e in ogni momento ci troviamo faccia a faccia con l’eterno". (Rabindranath Tagore)
Tutto ciò che esiste è eterno, perchè esiste nella memoria dell'Universo e non potrà mai essere cancellato. Ed è infinito perchè la sua essenza non è delimitata ad un luogo e ad un tempo, e i suoi confini sono soltanto apparenti. Tutto ciò che scompare nel nostro mondo, si sviluppa di nuovo in altri luoghi e in altre dimensioni, in una sequenza infinita e continua di informazioni. Desiderare l'abbandono del mondo equivale a volersi nascondere alla propria stessa anima, ovvero alla propria coscienza, che può essere abbandonata e ridotta a semplice automatismo, ma dalla quale non ci potremmo mai separare. L'emancipazione non si trova in mondi o dimensioni fuori di noi, ma in nuovi mondi e dimensioni dentro di noi, che coinvolgeranno e muteranno la realtà intorno a noi; il flauto di Pan continuerà a suonare in eterno, perchè egli è l'unico Dio che ci accompagna, l'energia che dal basso ci spinge verso l'alto, la morte che porta alla vita, la Fiamma che si alimenta delle nostre esperienze e delle nostre passioni, per espandere la consapevolezza fino a raggiungere l'eterna fanciullezza del vero saggio, ovvero di colui che ha compreso l'esistenza come un gioco ed è libero dalla trappola delle illusioni e dalla sofferenza.
Alessia Birri
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25 sett.
+Alessia Birri Buona serata cara amica mia, eccellente articolo :-)
25 sett.
+Luca Manetta : grazie Luca! Buona serata anche a te, adesso vado a vedere "Il figlio di Chucky" su Italia2!
25 sett.
+Alessia Birri ok buona visione e buon divertimento :-)
25 sett.
Woww Have a great week my friend +Alessia Birri 🍀🤘
25 sett.
+Mariah sweet darkness : The same for you: good week of beautiful music and relax :-) 🍀🤘
25 sett.
+Alessia Birri grazie cara amica Alessia 🎶✌
25 sett.
+Mariah sweet darkness : grazie a te Mariah, ciao 🎶🎶🎶🎶🎶 !!!
25 sett.
+Alessia Birri Ciao Alessia :)
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