14 mar 2018
Questo breve articolo è dedicato alla memoria di STEPHEN HAWKING.
Dalla filosofia scientifica di CARTESIO (1596 - 1650) nacque la convinzione che ogni oggetto appartenente al mondo sensibile, compreso dunque il corpo umano, dovesse essere nettamente distinto dalla componente cosciente dell'esistenza, dalla mente. L'universo era quindi considerato in senso deterministico, come un meccanismo perfettamente prevedibile con un'adeguata conoscenza del suo funzionamento a livello macroscopico. Ma, come ben sappiamo, con l'avvento della fisica quantistica, il caro, vecchio e rassicurante determinismo fu destinato ad infrangersi come un castello di sabbia spazzato dalle onde, in questo caso, le onde quantiche.
L'eredità del pensiero cartesiano fu raccolta e perfezionata nei secoli successivi da GALILEO e NEWTON, che elaborarono ulteriori formulazioni scientifiche, sempre sulla base della logica deterministica. La Natura e la materia erano concepite come entità inerti e del tutto passive, indotte in movimento da precise leggi fisiche che, in questo caso, assumevano quasi una connotazione divina "a priori", un po' come nelle religioni monoteistiche di natura esteriore l'uomo viene considerato una semplice "creatura" del tutto priva di un'autentica volontà. Ma, nonostante tutta la sua miopia, il pensiero deterministico costituì una fase imprescindibile nello sviluppo della scienza: le sue conclusioni non erano fondamentalmente errate, ma basate su una visione parziale della realtà, in cui queste leggi fisiche operano estendendosi, tuttavia, sul supporto mobile e indefinito della fluttuazione quantistica.
Il primo scossone a questa monolitica concezione venne dato dalle teoria della RELATIVITà RISTRETTA di EINSTEIN, secondo la quale, correttamente, lo spazio e il tempo vennero riconosciuti come entità mutevoli e relative, dipendenti da sistemi di riferimento, e non assolute come dalle precedenti convinzioni. EINSTEIN scoprì la costante universale: la velocità della luce, che è sempre la stessa indipendentemente da qualsiasi sistema di riferimento. La TEORIA DELLA RELATIVITA' RISTRETTA venne perfezionata dalla TEORIA DELLA RELATIVITA' GENERALE, secondo la quale la quarta dimensione spazio-temporale è determinata dalla massa degli oggetti stessi, fenomeno denominato "curvatura spazio-temporale".
A questo si aggiunse il MODELLO ATOMICO DI ERNEST RUTHERFORD, che dimostrò l'inconsistenza della materia evidenziando il fatto che il volume dell'atomo è costituito prevalentemente da spazio vuoto, attorno al quale ruotano a velocità incommensurabile gli elettroni, formando un guscio intorno al centro, fornendo un aspetto solido alla particella.
Negli anni venti SCHRODINGER teorizzò la MECCANICA ONDULATORIA, secondo la quale l'elettrone intorno all'atomo forma una NUVOLA ELETTRONICA: onda vibrante di probabilità, come sottolineò MAX BORN nel 1926. BORN evidenziò infatti che questa "nuvola" elettronica non costituisce un fattore determinante, fisico, ma un'insieme probabilistico e indefinito di ondulazioni, influenzate dall'osservatore.
Questo fenomeno venne formulato dall'EQUAZIONE DI HEISENBERG (dal fisico tedesco WERNER KARL HEISENBERG: 1901 - 1976), che diede il colpo di grazia alla filosofia del determinismo assoluto. In definitiva: le particelle subatomiche, prima della misurazione cosciente dell'osservatore, si trovano in una condizione confusa dove sussistono in potenza tutti gli stati possibili di manifestazione. Da ciò venne scoperto il fenomeno della comunicazione "a distanza" delle particelle, per cui due particelle inizialmente accoppiate, quando vengono separate, rimangono in comunicazione fra loro, di conseguenza se una delle due particelle (ad esempio un protone) inverte il suo senso di rotazione, immediatamente la sua gemella invertirà in proprio, anche se separata da milioni di anni luce; inoltre, il PRINCIPIO DI NON LOCALITA' delle particelle elabora il concetto per cui una particella non si trova mai solamente in uno "stato" e in un "luogo" visibile dalla nostra percezione, ma contemporaneamente in ogni "stato" e in ogni "luogo" possibile ed immaginabile, in ogni punto dell'Universo...o "degli universi", come a questo punto sarebbe più opportuno suggerire.
Il cosiddetto SPAZIO VUOTO QUANTISTICO, anche a pressione pari a 0, non è mai propriamente "vuoto", ma un'oceano in cui le particelle si creano a si annichiliscono continuamente ed eternamente: dal vuoto (che cabalisticamente viene denominato AIN SOPH) nasce ogni particella destinata a generare fenomeni fondamentalmente virtuali nell'Universo. Perchè l'intero infinito Universo non è altro che questo: una realtà virtuale, profondamente condizionata dal fattore "consapevolezza". Il pensiero stesso, in effetti, risulta essere determinante nell'ordinamento della realtà visibile.
Tutta questa nostra molto semplificata panoramica dello sviluppo delle teorie scientifiche non può non sfociare nell'esposizione del PROGETTO PEAR (Princeton Engineering Anomalies Research – Ricerca Ingegneristica di Princeton sulle Anomalie), ideato nel 1979 dal Preside della facoltà di Ingegneria dell’Università di Princeton, ROBERT JHAN: un dispositivo chiamato REG (Random Event Generator), un generatore di eventi casuali, che rappresenta la versione informatica del lancio della monetina; il suo funzionamento era basato su interazioni di particelle elementari. Il sistema agiva in modo che non ci fossero dubbi sull'influenza del pensiero e delle aspettative degli sperimentatori, escludendo ogni anomalia elettronica. I soggetti sperimentatori si posizionavano di fronte al dispositivo e "desideravano" che si avverasse l'evento "1" o "2" (così erano chiamati), allo stesso modo in cui si desidera che la monetina possa cadere su testa o croce. Due milioni e mezzo di sperimentazioni nell'arco di 12 anni dimostrarono che un piccolo ma significativo influsso era esercitato dalla mente degli sperimentatori. Nel 1997 i risultati vennero pubblicati nel Journal of Scientific Exploration.
Se tutto questo può accadere in seguito ad un irrilevante "testa o croce", cosa può mai essere determinato da convinzioni, desideri e aspettative più profonde? E, soprattutto, quanto può determinare la realtà un flusso di ideali coinvolgenti un gran numero di persone: un gruppo isolato, un'accolita di individui aventi un'obiettivo comune, fino ad una massa di milioni di individui, o di miliardi? Cosa succede durante un grande evento? L'onda dinamica delle forze che vengono evocate si aggrega divenendo entità autonoma, scaturendo dall'esplosione dell'energia "in sonno" che viene ridestata in un gruppo di individui uniti da un'unico entusiasmo. Tutto nasce dalla mente dell'uomo, che è lo specchio dell'Universo: il soprannaturale, gli dèi, le entità, la REALTA'.
La concezione meccanicistica dell'Universo, però, ha avuto una funzione determinante nello sviluppo della scienza e della tecnologia, e nell'attuale traguardo della FISICA QUANTISTICA, che sarà seguito da molte, infinite altre destinazioni. La FISICA QUANTISTICA ha permesso all'Uomo di riconquistare la sua centralità nell'Universo: la Natura e il Cosmo non sono più entità separate nei confronti delle quali l'Uomo è un'intruso, ma estensioni della coscienza, e la percezione della realtà è profondamente diversa, non soltanto fra l'uomo e gli animali, ma da individuo a individuo, a seconda del grado evolutivo raggiunto, sebbene davanti ad ognuno di noi appaiano gli stessi scenari. L'Uomo mediocre, del tutto privo di energia creativa, non ha una parte attiva nell'Universo: egli "pende" come un peso morto dai rami dell'albero della vita, e non può percepire la medesima realtà di uno spirito profondo ed è legato a fattori meccanicistici.
La conoscenza del Campo sottile in cui tutto è indissolubilmente interconnesso ha dato vita ad una visione olistica della Natura, in cui la consapevolezza umana ha un ruolo fondamentale: la scienza ha scalato la montagna dalla cima della quale l'antico saggio ha sempre osservato il mondo, riagganciandosi alla conoscenza trasmessa dagli atavici testi sapienziali come I VEDA, IL LIBRO DEI MORTI, l'I CHING, ecc...Se l'Uomo fosse semplicemente soggetto a leggi meccanicistiche non esisterebbe libero arbitrio; ma la FISICA QUANTISTICA responsabilizza l'individuo sotto ogni aspetto, nei confronti del mondo che lo circonda, del mondo animale, vegetale e di tutto l'ecosistema al quale è imprescindibilmente interconnesso, non soltanto attraverso la propria rappresentazione corporea, ma soprattutto mediante le sue profonde aspirazioni e desideri che, se autentici, plasmano e dominano il corso degli eventi. Le leggi fisiche e meccanicistiche costituiscono l'increspatura di qualcosa di molto più profondo ed essenziale, un'abito necessario alla manifestazione di ciò che anteriormente dormiva nelle profondità di un'oceano infinito, sotto forma di "possibilità", opzioe e astrazione. Tutte queste teoriche potenzialità sono lì in attesa di un pescatore esperto che le possa portare in superficie, e la lenza è il nostro desiderio.
L'interazione con l'Universo quantistico permetterà all'uomo il superamento delle leggi fisiche, la creazione di varchi spazio-temporali, il teletrasporto, lo sviluppo della telepatia, ecc... Il MECCANICISMO esiste, ed opera mediante le leggi fisiche e psicologiche: è lo strato superficiale della realtà, nel quale si rimane intrappolati per mancanza di conoscenza, che genera un'incapacità di usare le proprie energie a vantaggio del benessere, un'incapacità di riconoscere l'origine profonda dei nostri desideri, l'incapacità di interagire a nostro vantaggio con la Natura; allora i processi meccanicistici mentali ed istintuali riempiono il vuoto lasciato dalla consapevolezza. Con la conoscenza adeguata, l'Uomo può dominare ogni cosa nell'Universo, ma prima deve riconoscere le proprie responsabilità, deve percepirsi come imprescindibile realizzazione della coscienza universale, non come un'essere trascurabile, perduto su un piccolo pianeta ai confini dell'Universo; non esistono "confini" dell'Universo, non esistono "distanze", così come oggetti immensamente grandi e immensamente piccoli, poichè nell'ambito dell'infinito "grande" e "piccolo" sono definizioni senza senso: il centro dell'Universo è là dove nasce la COSCIENZA. Questo sarà il gradino necessario affinchè si aprano le porte dei segreti del mondo sottile.
Ma occupiamoci di nuovo del PROGETTO PEAR: negli anni questi esperimenti furono arricchiti di ulteriori sottigliezze, introducendo l'uso di immagini archetipiche e simboliche in grado di stimolare particolarmente la mente inconscia; il risultato sull'influsso della mente inconscia fu sbalorditivo, come ci si poteva attendere, agendo l'inconscio molto più velocemente della mente cosciente.
Lo sviluppo della FISICA QUANTISTICA è un processo che coinvolge tutti i settori dell'esistenza umana, non potrà rimanere confinato nell'ambito della scienza e della tecnologia, ma darà origine ad un nuovo assetto mondiale, ad una nuova forma di convivenza e, successivamente, permetterà all'Uomo di accedere a nuove dimensioni della percezione, delle quali gli antichi sciamani e i veggenti di ogni epoca avevano solo un vago sentore in confronto a quel che in futuro ci potremo attendere, realizzando il successivo passo evolutivo a cui l'Universo ci chiama. L'atavica paura della morte verrà superata dalla consapevolezza che il principio della coscienza non si trova in un luogo o in un tempo definito e limitato, ma ovunque, e tutti quanti ne siamo compresi, per l'eternità, in forma individuale ed universale contemporaneamente: più elevato sarà il nostro livello evolutivo, ed elevata la nostra vibrazione, più il nostro universo individuale avrà integrato mente conscia ed inconscia, e più saremo in grado di ricordare le nostre esperienze passate attraverso infiniti eoni di tempo, perchè saremo divenuti esseri "consistenti", in grado di accedere a nuove e superiori dimensioni esistenziali. E all'unificazione dello spazio e del tempo elaborata dalla TEORIA DELLA RELATIVITA' RISTRETTA, dovrà seguire la comprensione della consustanzialità di Spirito e Materia.
Alessia Birri
35 sett.
thank you very much Alessia, very good article, I started reading it while listening to Enthroned \\ m // ;)
35 sett.
+Black Ritual : Good evening to you, I'm very happy that you like it, thank you very much! Perfect atmosphere with Enthroned, a great band! \\ m //
35 sett.
+Alessia Birri Oh yeah! when I listen to this music it's like I'm going somewhere else and with this reading it makes you think more! Good night for you! \\ m //
35 sett.
+Black Ritual : Now I will listen to the album you shared of Enthroned: you are right, they are exceptional, evocative atmosphere!
35 sett.
+Alessia Birri Buon pomeriggio amica mia, eccellente articolo :-)
RIP Stephen Hawking :-(
RIP Stephen Hawking :-(
35 sett.
+Luca Manetta : grazie Luca! Già, una notizia molto triste, l'ho saputo ieri mattina qui su Google+ .
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