1 feb 2017
Dall'articolo RIFLESSIONI SULL'INFINITO:
http://lastellarossa.blogspot.com/2017/05/riflessioni-sullinfinito.html
Le sfere superiori e le sfere inferiori della realtà sono sottoposte a leggi diverse ed opposte, ma tuttavia entrambe vere. L'apparente inconciliazione delle varie filosofie e correnti di pensiero è dovuta al considerare, ognuna di esse, la realtà secondo una diversa fase evolutiva, superiore o inferiore, ma appartenente comunque allo stesso sentiero diretto alla conciliazione e all'infinito progresso della coscienza e dell'esistenza umana. Ad ogni teoria e al suo contrario si può rispondere sì e no, ed avere sempre ragione.
1 - La realtà individuale risponde a criteri meccanicistici o è determinata dalla libera scelta delle persone? La risposta è SI' e NO: sì perchè ad un livello evolutivo inferiore è dominata da "potenze straniere" e quindi è determinata da fattori indipendenti dalla sua libera scelta. Per avere una libera scelta l'individuo deve ascendere ad un livello di consapevolezza superiore, interiorizzata, deve conseguire una "volontà vera" e indipendente dai fattori meccanicistici, allora, in questo secondo caso, la risposta sarebbe "NO".
2 - L'universo è reale o immaginario? La risposta è SI' e NO: sì perchè per noi le leggi che regolano l'universo (essendo inclusi in esso) sono reali; se sbatto contro un muro mi provoco qualche danno, anche se il muro, nella sua realtà "fisica", non è altro che "informazione", secondo la quale i corpi generano barriere essendo costituiti da cariche elettriche simili, che si respingono. Quindi: come INFORMAZIONE l'universo è virtuale; come LEGGE è reale: reale per noi, non per altre eventuali dimensioni parallele (ad esempio) che si compenetrerebbero come scatole cinesi ma non si potrebbero percepire vicendevolmente.
3 - Le regole della fisica quantistica (microscopiche) e quelle della fisica classica (macroscopiche) sono compatibili o sono in opposizione? La risposta potrebbe essere: sono compatibili perchè sono in opposizione, giacchè i paradossi della fisica quantistica costituiscono i presupposti per le leggi logiche della fisica classica: l'ordine superiore non può rispondere alle stesse leggi dell'ordine che da lui deriva, altrimenti sarebbe compreso nello stesso circolo vizioso di "causa-effetto" che regola le leggi meccaniche del nostro universo.
4 - Il percorso della storia è definito da presupposti materialistici o dal progresso della coscienza umana? E' vera la prima e anche la seconda tesi; ad un livello inferiore la storia è determinata dalle leggi dell'economia e dal conflitto fra chi ne detiene le redini e chi produce ricchezza; ad un livello superiore è stimolato dal progresso della coscienza, e tutti e due i fattori (materialistici e spirituali) avanzano di pari passo, ma prima di elevarsi ad una maggiore consapevolezza, l'umanità deve raggiungere i presupposti materialistici per poterla conseguire.
5 - Esiste il bene e il male? SI' e NO. Bene e male sono due facce della stessa medaglia, da uno nasce l'altro, come ben sappiamo, non vogliamo qui ripetere sempre le solite cose; ma tuttavia il bene e il male esistono anche come entità separate, poichè l'unico male veramente "assoluto" è il rifiuto della conoscenza e la stagnazione, e l'unico bene è il desiderio di conoscenza insieme a tutti i suoi errori di percorso.
6 - Positivismo ottocentesco e successive scoperte scientifiche (in primis la fisica quantistica) sono inconciliabili? Il positivismo ottocentesco è stato senz'altro una posizione riduzionista estrema, ma senza quel percorso "errato" si sarebbe giunti alle nuove scoperte della fisica quantistica e del funzionamento fondamentalmente "irrazionale" dell'universo? Probabilmente no: non si perviene ad un traguardo senza pagare il dazio alla sua "opposizione".
Ma si potrebbe continuare con gli esempi all'infinito, per concludere, ad una considerazone di livello superiore, che non esistono linee di demarcazione fra le correnti di pensiero, se non nei trinceramenti mentali, che poi portano alla faziosità. Ma è più giusto essere faziosi o essere concilianti? Il mondo non potrebbe progredire senza faziosità, senza conflittualità, anche se la meta più ambita è la conciliazione, dunque anche faziosità e conciliazione sono due tappe inevitabili del medesimo percorso, e così via...
Alessia Birri
FOTO: LA RIPRODUZIONE VIETATA di RENE' MAGRITTE; olio su tela; anno 1937.
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